sabato 12 settembre 2020

SOUNDTRACK - Eve of Destruction

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Eve_of_Destruction

 


 

Stava suonando una canzone nello stereo. Un 45 giri di Barry McGuire che si intitolava Eve of Destruction. Uno dei preferiti di suo padre. Il testo parlava di guerra. Di gente che deve combattere anche se non vuole, e di distruzione che incombe. Il principio della follia e la fine della speranza.

 




Norman Bruce era un reduce del Vietnam. Era stato nei berretti verdi col grado di capitano. E aveva militato sotto il comando del colonnello Robert Rheault, colui che avrebbe ispirato il personaggio di Kurz nel film di Francis Ford Coppola Apocalypse Now. Nel ’71, Norman era stato ferito gravemente da un’esplosione e si era salvato per miracolo. L’anno dopo era stato mandato in congedo con una medaglia al valore e una scheggia di granata nel cuore che non era stato possibile estrarre. Allora Julian aveva undici anni. E aveva vissuto buona parte della sua vita soltanto in compagnia della madre Charlotte, detta Charlì. Perché Norman era sempre via. A combattere una guerra che nessuno voleva. A uccidere nel nome di niente. In un paese lontano, a scandire i battiti di una distruzione insensata. Fino a quel momento, suo padre era stato per Julian un’essenza leggendaria che incombeva, non una persona vera, in carne e ossa. Solo un racconto. Una fantasia che si nutriva di false speranze, e del desiderio bruciante di avere qualcuno su cui poter contare.

 

 

 

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