venerdì 11 settembre 2020

SOUNDTRACK: CALL ME

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Call_Me_(Blondie)

 

Acceso lo stereo, si propagò nell’abitacolo la cover eseguita in chiave rock di un vecchio brano di Blondie che si intitolava Call Me e che faceva parte della colonna sonora di un film con Richard Gere uscito negli anni Ottanta: American Gigolo.

 


Controllando nello specchietto retrovisore, si accorse che stava sopraggiungendo un’auto a forte velocità. Riconobbe il muso inconfondibile di una Aston Martin DB7 V12 Vantage. Che lo raggiunse accodandosi. Bruce si portò a destra per agevolare un eventuale sorpasso. Ma l’Aston Martin continuò a tallonarlo, accorciando la distanza.

 

 

“Ma cosa vuole?” si domandò Julian, con una certa curiosità. Spinse il pulsante per abbassare il finestrino, poi allungò il braccio di fuori e fece cenno all’auto dietro di passare. La freccia sinistra dell’Aston Martin prese a lampeggiare. Finalmente si stava decidendo. Mentre gli transitava a fianco, vide che alla guida c’era una donna. Occhiali da sole. Fazzoletto di seta blu sulla testa. Gli dedicò un’occhiata strana, sfoggiando un risolino. Poi sterzò, come per volerlo stringere e speronare.
Bruce imprecò portandosi verso destra.
Ma questo non impedì che i due specchietti laterali si scontrassero, spaccandosi. L’Aston a quel punto accelerò, completando il sorpasso. E Julian Bruce, piuttosto contrariato, fece lo stesso: affondò il piede sul pedale, risvegliando la bestia sotto. La Ferrari scattò in avanti a sua volta con una specie di ruggito.

 


 

 

 

 




 

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